lunedì 25 aprile 2022

La Pasqua

 La "Pasqua" è "pesach": è cioè il Passaggio centrale alla vera Resurrezione in cui consiste il Ritorno degli eterni della Prima Volta cioè del vero "Venerdì Santo".

lunedì 4 aprile 2022

"Ovunque sarai"

 "Ovunque sarai

Ovunque sarò 

In ogni gesto

Io ti cercherò.

Se non ci sarai

Io lo capirò

E nel silenzio 

Io ti ascolterò.


Dove ogni anima ha un colore

Ogni lacrima ha il tuo nome

Se tornerai qui

Se mai

Lo sai che...

Io ti aspetterò"

lunedì 14 marzo 2022

Amor tragico

 Tutte le 61 poesie, pubblicate nelle "Poesie del tormento nei cerchi di Luce", sono dedicate all'Amor tragico in cui tutti consistiamo.

sabato 12 marzo 2022

In villeggiatura con "te"

 


Estratto delle "Poesie del tormento nei cerchi di Luce"


In villeggiatura con «te»

 

Dì: «Hey»

Aspetto che «tu» «me» lo dica

Volteggia sotto un cielo di neve

Combatti... non fermar«ti»...

Di fronte allo spettacolo laido che «ti» affianca

Il vituperio di chi si assenta...

In modo inescusabile

Fra speranza e angustia

E che gocciola di lacrime rosse.

 

Invoco la «Fantasia»...

E dissento da chi è senza ‘identità’

Ammiro la fioritura...

Dei ‘personaggi’ mancanti

Quelli dell’Andata

Non ancora in «Ripresa».

 

In villeggiatura con «te».

 

Osserva, «tu», l’oratore...

Confonde una parola per un’altra

Il riformatore che cammina a lungo...

Per as-saggiare il ‘buon senso’.

 

Non hai più tempo, «tu»...

Per ascoltare i «miei» guaiti?

Per le «mie» mille difficoltà e per nulla

Tutto d’un fiato

Sembro uno di quei soggetti...

Nevrastenici teatrali

Di tanto in tanto inorridisco...

In mancanza di un evidente ‘perché’

Ed in presenza di un ‘io’...

Che ironizza alle «mie» spalle.

Tutto continua ad aggregarsi

Credendo, «io», di stagliar«mi»...

Sopra un lembo di faglie e brecce.

 

In villeggiatura con «te».

 

"Bianchezza d'incontri di pianto"

 


Estratto delle "Poesie del tormento nei cerchi di Luce"


Bianchezza d’incontri di pianto

 

Sopra(g)-giunge al buio...

La «nostra» favola

Alle tre di notte

In soggiorno...

In salotto ed in cucina.

È quasi l’alba

E una timida luce...

Chiedendo a finestre e persiane...

Di potersi accomodare

Viene accolta

Ancora una volta

Mentre l’azzurro del cielo...

Senza nuvole

Si rivolge a «te», dentro «me».

 

Ma quella favola...

Ha scagliato e continua...

A lanciare fulmini

Una spinta, una stoccata

Ed «io»...

Che «mi» immergo in acque d’affanno

Perseverando ed intestar«mi»

Quando «tu» sei assente

Arcuando il sempr’acceso bersaglio

Ri-tornando, laddove con fermezza...

... «mi» guardi, e «tu», guardando«mi»...

Decifri «te» stesso...

Guardi «me» che guardo «me» in «te» che sei «me».

 

Quali luoghi, paesi...

Avremmo attraversato

Pensando in dirimente modo

Che fra «me» e «te»...

S’intrappone uno scoglio...

Troppo grande da evitare?

Ma in un lontano ‘domani’...

Assisteremo all’avvicendarsi...

Di «nostri» incontri di trattenuto pianto

Sotto una fitta «Pioggia»...

Che, in «Ripresa», bagna mitemente

Caldeggiando ogni goccia.

 

Una scacchiera di vetro...

... «ti» regalai con ‘forza’

Fra quelle ‘quattro’ mura

E piccoli ‘strali’ dipinti

Nel parco giochi di fantasia

Dove «tu» sei la ‘dama’

Rimasta nel cassetto dei rimorsi

Un cassetto carteggiato...

Ma pronto a rifarsi innanzi...

Nella fiera di quel parco.

 

Una fortezza da troncare...

Con un bacio...

Nell’attesa...

Di sempre più alte virtù

Avendo cura di quest’avventura

Sfiorando l’accorgimento...

Che, con ferma Verità...

Dona l’«ascolto»...

Che sin dall’Inizio dei tempi...

Entra nelle «tue» stanze più inconsce

Dove l’arcano...

È magica naturalezza

Vestendosi di quegli «“Anelli” di Magia».

 

Proprio «tu» che «mi» hai offerto...

Attimi che nel «mio» cuore...

Profumano di sublime eternità

E senza pensar«ci» un po’ su

Veicoli di ‘contatto’ tra «me» e te»,

In giorni che sembravano secoli

E che nell’immenso luccicore...

Dell’ultimo momento vissuto da sempre...

Tutti i singoli e distinti «intrecci» d’Amore...

Son proprio lo stesso Amore

Che non rigetta nell’oblio...

La passata ed essenziale inquietudine.

Il «nostro» Amore è autentico

Non affiora da parventi estraneità

Bensì sorge dalla trasparente Fonte

Di luci colorate

E che sgocciola sempreverdi praterie

Fiori bagnati dalla Bianchezza.

 

Questo è il non più vertiginoso...

Senso infinito dell’«“Io” e “Te”»

L’Amplesso che qui, sulla Terra...

Forse nessuno ne immagina l’essere.

 

 

 

"Anelli" di magia

 


Estratto delle "Poesie del tormento nei cerchi di Luce"


«Anelli» di Magia

 

Tessendo e almanaccando, «tu»...

Un disegno, un gioco...

In merito al medesimo confine da oltrepassare

Aggirando e schivando un’alea, un pericolo

Per ogni noia e seccatura.

Escogita nuovi cardini...

Negli orizzonti ancora inaccessibili

Che dovremo poi lasciarci indietro

È il momento di prender«mi»

Ansimante di accoglier«ti»...

Fuggi via da quella prigionia...

Da precipizi dove abitano...

I ‘santi’ dell’Antro.

 

Avverto in ogni istante...

La «mia» inevitabilità...

Di ornare, co-stellare quegli attimi

Tra alberi marini...

E grovigli fra «me» e «te».

Una lettiera di messaggi

Ho preparato per «noi»

E non spegnere le luci in cucina...

Il soffitto è semiaperto...

Provvederà il temporale

Non bagnar«ti»...

Nelle «mie» acque stillanti

... «mi» ritrarrei per sempre

Nel blu scurisssimo di quella notte...

... «mi» sei apparso, «tu»

Custode, protettore di dolci ed armoniose serate

Riflettendo«ti» nella «mia» oceanica coscienza...

Rispecchiando«mi» in «te»...

Nel «tuo» specchio di «me»

Un sola onda «ci» univa.

Sprofondando poi nella dimenticanza...

Quel «tuo» specchio

Si è rimanifestato, primariamente...

Come lo specchio di cui non «ti» avvedi

E che tuttavia scorgi e osservi dappertutto

Non gettandolo più nella notte

Del «tuo» passato...

Mesto e tediato turbamento.

 

Ostinato e pertinace, «io»

Desidero trasgredire i «tuoi» piani

Nelle «nostre» acque rassettate

Rimarrei inamovibile

Tra quelle acque ed il «tuo» odore

Vorrei sfrisar«ti» delicatamente

Rilassando«mi» nei boschi

Raffigurando inediti batticuori

Al di là dei languori «terreni».

 

I «tuoi» panorami nei «miei»...

Desiderarli affini...

È desiderio dell’inattingibile

Siamo lo Sguardo...

Dei «nostri» intrighi specchianti...

L’uno nell’altro.

Tracce filosofiche...

Di poesie inaudite...

Rincorrete e conducete«mi»...

Verso il «mio» «tu»...

Senza il quale «io» non sono

Correte al di là dei ghiacciai...

Sulle alture più occulte del «mio» animo

E conducetelo nel ‘quando’ di ogni vita eterna

Le aperture di Luce di quel «tu»...

Si affacceranno ovunque

In fioriture sempre più ampie.

... «tu», sguardo di lacrime che mai si bagna

Fiume che scivola sul «mio» corpo

Nella valle favolosa dei ‘chissà’

Quelle favole che...

In «tua» parziale assenza

Son stelle adombrate da nubi

Nuda verità senza cuore

Immenso e risvegliato Candore...

Sei ancora e sempre «tu»

Coglievi una coscienza...

Al di fuori del senso ottico...

Ma non sapevi di «me»

Fra nodi e impedimenti del ‘quotidiano’

Della ‘familiarità’...

Ho scalato i monti più profumati

... «ti» ho afferrato

Nel chiasso di città

Durante la serie dei «tuoi» cerchi luminosi...

... «ti» cingo...

Nei «miei» sempre più protetti «anelli» di Magia.     

giovedì 29 luglio 2021

Nuovo libro: Lo Specchio trasparente di colori




Pag. = 576

Data di pubblicazione = 2021

Edizioni = Youcanprint




INDICE

 

 

 

 

PREFAZIONE

 

PARTE PRIMA

 

La struttura concreta dell’infinito

(negare la «storia dell’uomo», oltrepassando

il pensiero di Severino)

 

1.       Il vero senso della Filosofia

2.       Tra il mio linguaggio e quello di Severino

3.       Logica è fenomenologia

4.       Autofondazione dello Specchio o Trasparenza colorata

5.       Il tracciato dei colori

6.       Dall’Inizio all’Ultimo colore dello Specchio

7.       Pluralità dei colori

8.       Il dire dello Specchio trasparente

9.       Realtà dello Specchio e sofferenza del suo incarnarsi

 

 

PARTE SECONDA

 

Del tragico Amore

 

1.       Il significato dello Specchio d’Amore

2.       Gioia, tragicità, Resurrezione della Prima Volta

3.       Dialogo tra Specchio e propri colori

4.       Specchio semantico e linguaggio di colori

5.       Morte e Amore

6.       Riflettere, scrivere, pubblicare

7.       L’Insieme assoluto e gli insiemi specifici

8.       Distinguersi autentico ed errante

9.       Prima Volta e Ritorno

10.    L’Inizio è la Materia Prima

11.    Lo Specchio: Inizio, Transito e Ultimo

12.    Tra la vera Necessità e il discorso di Severino

13.    Trasparenza circolare di colori

 

 

PARTE TERZA

 

Matematica dello Spirito

 

1.       Lo Specchio numerico dei colori, contraddizione C, volontà di fare

2.       Lo Specchio: i colori della retta circolare

3.       Numero cardinale dei colori dello Specchio

4.       Serie di colori: le nostre vite

5.       Cadavere e morte autentica

6.       L’Ultimo colore dello Specchio

 

 

PARTE QUARTA

 

Silenzi e respiri del destino

 

Risposte ai critici e altri scritti

Risposte a Pietro De Luigi

Risposte a Paolo Dova

Risposte a Lidia

Risposte a Simone Gamberini

Risposte ad Alessandro Vaglia, Gamberini e De Luigi

Risposte a Roberto Fiaschi

 

 

 

PARTE QUINTA

 

Illudersi nello Sguardo degli eterni

 

1.       La morte effettiva

2.       Il Cerchio trasparente di colori e risposte a Paolo Dova