lunedì 2 aprile 2018

Immaginazione, sogni del sonno e vera realtà della Coscienza


Qui di seguito la risposta ad un amico (alla domanda: <<Qual è la vera realtà dell'immaginazione?>>).

Quella dell’immaginazione e delle diverse modalità di esistenza è la tematica più complessa da spiegare. Molto affascinante e in grado di aprire nuovi orizzonti coscienziali nella concezione che noi abbiamo della realtà. La VERA realtà, cioè, è molto più <<fantastica>> e <<mitica>> di quanto non ci vogliano far credere coloro che descrivono i <<miti>> come pure apparenze senza realtà concreta. Anche dietro un <<cartone animato>> (come quelli che vedevamo da bambini) si nasconde un oceano di coscienze concrete e materiali. I <<sogni>> stessi che sperimentiamo durante il <<sonno>> sono esperienze realissime, incontri reali che noi facciamo ad es. con i nostri familiari o con persone sconosciute ecc. Dietro la <<pioggia>> si nasconde qualcuno (una coscienza, magari del <<Pianeta Terra>>) che, magari, è triste e sta piangendo. E l’uomo che si illude che essa sia semplicemente un <<evento atmosferico>>! E’ tutt’altro!
Il problema della <<modalità>> di esistenza riguarda allora il segno DIRETTO o INDIRETTO di una coscienza che vien lasciato all’interno di un’altra. (La <<cinematografia>> è un segno del destino che tenta di far capire a sé stesso, nel tempo attuale, di essere come uno Schermo che proietta da sempre il film di sé stesso, fotogramma dopo fotogramma, nel loro prevalere e non prevalere).
Cerco di spiegarmi. Prova a pensare a me. Pensandomi, appare in te un’immagine di me (sia F tale immagine), DIVERSA dall’immagine di me quando ti sto davanti, quando magari mi incontri per strada (sia F1 quest’altra immagine). Entrambe le immagini sono un segno della mia coscienza individuale (prevalente), che io sto lasciando all’interno della tua coscienza individuale (prevalente, poiché tu sei in verità il Tutto stesso che sono io). Tuttavia, F si distingue da F1 per quel tanto che, mentre F è un segno che rinvia IN MODO INDIRETTO a me, cioè alla mia coscienza individuale e cioè alla mia vita finita (e, da ultimo, al Tutto stesso che io e te siamo in verità da sempre), F1 è invece un segno che rinvia DIRETTAMENTE alla mia coscienza individuale. In che senso? Nel senso che DIETRO a F1 si nasconde QUELLA STESSA coscienza individuale che io sono. Invece, DIETRO F, IN QUANTO TALE, NON si nasconde la mia stessa coscienza individuale, pur essendo anch’esso un segno che rinvia, seppur in modo INDIRETTO, a quella stessa coscienza individuale che io sono.
Pensa ora di <<sognarmi>> nel <<sonno>>. Appare, anche in questo caso, un’immagine di me, all’interno di te, cioè della tua visione del mondo (sia F2 questa terza immagine). Non sappiamo se F2 sia un segno DIRETTO o INDIRETTO che la mia coscienza lascia nella tua. Ma di sicuro è un segno che rinvia alla mia vita. Lo stesso dicasi di un albero, di un monte, di un fiume, di un sasso, ecc. Sono dei segni che rinviano a delle coscienze. Ma QUALI siano tali coscienze non lo sappiamo ancora. E cioè non sappiamo se quei segni rimandino DIRETTAMENTE o INDIRETTAMENTE a delle coscienze. Ma di sicuro si nasconde, dietro ad ognuno di essi (in modo diretto o indiretto), un mondo coscienziale (così come lo sei tu e così come lo sono io). (La decifrazione totale dei segni è destinata a prevalere nel prevalere della verità del Tutto, dove il Tutto si accorge della struttura concreta di tutto sé stesso).
Precisiamo, ora, che quando tu (o io o chiunque altro) vedi qualcosa, ad es. un tavolo, è la Coscienza totale a vederlo, cioè l’unione tra tutto ciò che appare in assoluto. Non è SEMPLICEMENTE l’<<occhio>> (il <<senso ottico>>), in quanto parte, a vedere (perché l'<<occhio>> in quanto parte è uno dei contenuti che la Coscienza vede), bensì l’<<occhio>> così inteso è appunto uno dei tanti modi o prospettive in cui è pur sempre LA STESSA Coscienza totale a vedere cioè a vederSI. Altrimenti, tu non potresti vedere F, cioè l’immagine di me che hai nella mente, perché non è l’<<occhio>> così inteso a vederla. E nemmeno durante il <<sonno>> potresti vedere nulla, se fosse soltanto l’<<occhio>> a vedere (dato che stai dormendo e stai ad occhi chiusi: tu vedi qualcosa anche quando, da sveglio, chiudi gli occhi). E’ la Coscienza a vedere, udire, toccare, esperire in carne ed ossa tutto.