mercoledì 17 maggio 2017

Altro estratto di "Silenzi e respiri del destino"



Inizio di Silenzi e respiri del destino.


Una mattina d’inverno accoglie il mio primo pianto. Fuori nevica. (Il freddo gelido del dolore investirà poi gran parte della mia vita, dal compimento dell’infanzia in avanti). Così mi furono descritti gli albori della mia vita. Era il 27 dicembre del 1986 (a Galatina – provincia di Lecce). La casa in cui abitare sarebbe stata nel piccolo e per me sempre caro paese di Zollino (poco distante da Galatina).

Ricordi per lo più piacevoli, quelli della mia infanzia. Tanto più piacevoli quanto più abbracciati dall’oblio. Schegge di memoria. Dai dieci anni in poi, infatti, il trascorrere del tempo cominciò ad allungarsi sempre di più, sempre più lentamente. Le sofferenze andarono moltiplicandosi e crescendo d’intensità. Struggente nostalgia e tristi immagini di un passato ancora vivo.

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