mercoledì 9 maggio 2012

"Del tragico Amore" (proseguimento de "La struttura concreta dell'infinito")



Titolo: Del tragico Amore
Editore: Youcanprint
Pagine: 416
Data di uscita: giugno 2012

INDICE




Prefazione

Prologo
            
       Dialogo tra me e me

Avvertenza

PARTE PRIMA

INTRODUZIONE. Da La struttura concreta 
dell'infinito a Del tragico Amore

CAPITOLO PRIMO. Richiami e delucidazioni sulle tematiche principali sviluppate ne La struttura concreta dell'infinito

1.    Richiamo generale: le stanze della casa infinita dell'essere
2.    L'intenzione di indicare la verità e l'autentico significato della <<filosofia>>
3.   Identità e differenze semantiche tra termini: l'<<essere>> è l'<<apparire>> cioè l'<<eternità>> (<<totalità>>, <<infinito>>, <<felicità>>, etc.), distinti e legati alla <<parte>> identica al <<tempo>> cioè al <<luogo>> (<<finitezza>>, <<nascita e morte>>, <<sofferenza>>, etc.)
4.   Trascendenza infinita e finitezza diveniente; numerabilità delle parti in relazione al primo e all'ultimo evento dell'infinito; la coscienza altrui
5.    Il significato autentico della contraddizione è negazione dell'esistenza della <<contraddizione C>>

CAPITOLO SECONDO. Del tragico Amore risponde alle domande de La struttura concreta dell'infinito

1.    Il prevalere del Tutto si lascia alle spalle il prevalere della parte
2.    Tragicità modale dell'Amore coscienziale: dalla Prima Volta al Ritorno
3.    Prima della nascita e dopo la morte: i <<passaggi>> e il Passaggio <<centrale>>
4.    Rapporto tra il percorso finito del Tutto e la <<storia dell’uomo>>
5.    Ripresa della metafora del <<libro>> e delle sue <<pagine>>

APPENDICI (ALL'INTRODUZIONE)

APPENDICE PRIMA. Il linguaggio ultimo di Severino

        Breve sintesi de La morte e la terra

APPENDICE SECONDA. Tra il <<personale>> e l’infinito, tra Severino e l'Occidente

        Risposta ad alcune domande di Alessandro Bagnato

APPENDICE TERZA. Tra il mio linguaggio filosofico e quello di Severino

        Discussione con Roberto Fiaschi

APPENDICE QUARTA. Delucidazioni sul par. 2 del cap. I de La struttura concreta dell'infinito<<Il segno è oltrepassato da ciò di cui esso è il segno>>

           Confronto con Pietro De Luigi

APPENDICE QUINTA. La <<classe>>, l’<<inclusione>>, la <<parte>>: tra Gödel, Strumia e Russell (e altri ancora)

        Una replica ad altre interessanti osservazioni di De Luigi


PARTE SECONDA

PARTE CENTRALE: SVILUPPO ANALITICO. La Prima Volta, il Passaggio e il Ritorno: amarsi dall'Inizio alla vita dell'Ultimo

CAPITOLO PRIMO. L'eternità del movimento: oltre i malintesi provocati dal linguaggio

1.     Precisazione sulle differenze linguistiche
2.     Delucidazione intorno all'identità semantica tra la differenza di Tutto-parte e la differenza tra le parti
3.     Sui termini <<eternamente>> e <<temporalmente>>

CAPITOLO SECONDO. La <<vita>> e la numerabilità dei modi in cui l'infinito è infinito

1.     L'equilibrio strutturale tra gli squilibri: la relazione tra il prevalere del finito e il prevalere dell'infinito
2.     Domandare e rispondere
3.     I modi in cui <<questa mia vita>> si distingue ed è unita ad <<ogni altra vita>>
4.     Noi siamo la totalità delle <<vite>>: il rinvio dei <<modi>> non si prolunga in indefinitum

CAPITOLO TERZO. Il cammino della Prima Volta: l'Inizio e il prevalere del dolore della morte

1.     La vita dell'Inizio
2.     I <<passaggi>> e la morte; diacronie e sincronie
3.     Passare da una vita all'altra del tracciato della Prima Volta: la morte come un <<prender fiato>>
4.     Non leggere i segni: dimenticanza del passato e imprevedibilità del futuro
5.     Ascesa senza saliscendi: la scala perfetta dell'infinito
6.     La Prima Volta: dalla paura alla depressione

CAPITOLO QUARTO. Il Passaggio e la via del Ritorno: il prevalere dell'Amore

1.     Il Passaggio: rimembrare il passato ed annunciare il futuro
2.     Libera necessità di essere il tragico Amore
3.     Il Ritorno: il riaffiorare di tutti gli eterni della Prima Volta
4.     Il valore autentico di ogni cosa: gioire soffrendo
5.     Verso la vita dell'Ultimo
6.     Aporia e soluzione


PARTE TERZA

POSTILLE. Confronto tra Del tragico Amore e La morte e la terra; su Severino: impossibilità dell'<<istante>> della morte

CAPITOLO PRIMO. Richiami e approfondimenti sulla confutazione dell'impianto logico che ha condotto Severino alle conseguenze de La morte e la terra

1.     L'inevitabile <<sopraggiungente inoltrepassabile>> e l'oltrepassamento autentico di ogni oblio
2.     Identità e differenza tra l'Io della verità e l'io dell'errore
3.     Il vero senso del Tutto infinito

CAPITOLO SECONDO. <<Reincarnarsi>> e <<risorgere>> nella verità del tragico Amore e negazione degli infiniti <<istanti>> del morire

1.     Inattuabilità dell’<<istante senza attesa>> e il presupposto sbagliato della <<contraddizione C>>
2.   Necessità dell’autentico senso della <<resurrezione>>, della <<reincarnazione>> e delle <<vite precedenti e successive>>
3.     Ancora sulla contraddittorietà di quell’<<istante>>. Impossibilità dell’<<Indecifrabile>>
4.     <<Questa nostra vita>> è vissuta, in verità, dall’Io infinito: negazione delle <<simultaneità>> cui si rivolge Severino
5.     Nel prevalere dell'Amore il dolore rimanela <<Gloria della Gioia>> come sublime vanagloria


Epilogo

        Ripresa del <<Prologo>>

Conclusioni

Glossario

Note bibliografiche





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