Estratto delle "Poesie del tormento nei cerchi di Luce"
In villeggiatura con «te»
Dì: «Hey»
Aspetto che «tu»
«me» lo dica
Volteggia sotto un
cielo di neve
Combatti... non fermar«ti»...
Di fronte allo
spettacolo laido che «ti» affianca
Il vituperio di chi
si assenta...
In modo
inescusabile
Fra speranza e
angustia
E che gocciola di
lacrime rosse.
Invoco la «Fantasia»...
E dissento da chi è
senza ‘identità’
Ammiro la fioritura...
Dei ‘personaggi’
mancanti
Quelli dell’Andata
Non ancora in «Ripresa».
In villeggiatura
con «te».
Osserva, «tu»,
l’oratore...
Confonde una parola
per un’altra
Il riformatore che
cammina a lungo...
Per as-saggiare il
‘buon senso’.
Non hai più tempo,
«tu»...
Per ascoltare
i «miei» guaiti?
Per le «mie» mille
difficoltà e per nulla
Tutto d’un fiato
Sembro uno di quei
soggetti...
Nevrastenici
teatrali
Di tanto in tanto
inorridisco...
In mancanza di un
evidente ‘perché’
Ed in presenza di
un ‘io’...
Che ironizza alle
«mie» spalle.
Tutto continua ad
aggregarsi
Credendo, «io», di
stagliar«mi»...
Sopra un lembo di
faglie e brecce.
In villeggiatura
con «te».
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